Milano, giovane nordafricano ucciso a botte: una sigaretta spenta sul volto dopo il pestaggio

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Di Daniele Vanni

Vanzaghello (Milano), Il corpo è stato abbandonato in una piazzola di sosta – Si pensa ad una spedizione punitiva nel mondo della droga

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Pestato a morte, sfregiato al volto con una sigaretta accesa e abbandonato in una piazzola di sosta, lungo la Strada Statale 336, a Vanzaghello. Tra l’aeroporto della Malpensa e Busto Arsizio, poco a Sud di Samarate, il luogo della tremenda strage dell’architetto che pochissimi giorni fa ha sterminato la famiglia a martellate!

Secondo i primi riscontri il giovane, trovato seminudo e senza documenti, è stato ucciso a botte e calci. Gli assassini si sono accaniti su di lui, colpendolo in varie parti del corpo e fratturandogli la mandibola. 

Poi, gli abbia anche spento una sigaretta sul volto!

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Legnano e gli agenti della polizia stradale di Magenta, che hanno effettuato i rilievi. L’allarme è stato dato da alcuni automobilisti di passaggio.

Una dinamica che fa pensare a una vera e propria spedizione punitiva e quindi le indagini degli inquirenti, dirette dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio e affidate alla Squadra mobile di Varese, sono tese innanzitutto a dare un’identità alla vittima che avrebbe tra i 20 e 30 anni, seguendo la pista della vendetta per droga: l’area dei boschi di Vanzaghello e Lonate Pozzolo è infatti presidiata dagli spacciatori!

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