Forte dei Marmi. È morto il giovane colto da malore alla Capannina
di Daniele Vanni
Non era un giovane andato lì per divertirsi, ma per lavorare. Era un cameriere di Capannori. Svenuto, privo di sensi, i soccorritori del 118 si erano resi conto della gravità della situazione. Confermata dai sanitari del Versilia, che resesi conto che si trattava di un aneurisma cerebrale, con emorragia, ne avevano subito disposto il trasferimento all’Unità di Neurochirurgia di Livorno.
Purtroppo, qui è arrivato in condizioni disperate. E purtroppo nel tardo pomeriggio del 1° Maggio è morto.
Così ha terminato la sua esistenza troppo breve, Raoul Biagiotti, di Capannori, di appena 20 anni. Una morte sul lavoro, nella discoteca dove faceva il cameriere, la celeberrima Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi, la discoteca in attività che si dice la più antica del mondo.
Secondo gli accertamenti, si è trattato di un malore imprevedibile: gli amici descrivono Raoul come un ragazzo esemplare, molto attento alla cura fisica e volenteroso, tanto che, cosa oggi rara, non beveva e non fumava.
Si era trovato un lavoro per mantenersi e non gravare sulla sua famiglia, che ora è in una più che comprensibile disperazione. Ma con orgoglio e grande amore. Quello del padre, di un fratello e una sorella più piccoli e della Mamma, anche lei barista, che ha scritto su Facebook questa volta un messaggio raro: “Nonostante il dolore della perdita ti assicuro che ripercorrerei tutto il viaggio assieme a te: è stato un vero onore e privilegio conoscerti”.
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